Stupro: "La colpa è delle donne"

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--Garnet--
icon11  view post Posted on 3/3/2010, 16:32






Un anonimo opuscolo religioso sta facendo il giro della Virginia. All’interno, le solite vecchie teorie integraliste sulle ragazze che con il loro modo di vestire, fanno cadere gli uomini in tentazione.

La diciannovenne Keshia Canter ha appena consegnato tre hamburger, patatine fritte e frullati ad un’auto che si é fermata all’ Hi-Lo Burger. Una signora seduta sul sedile posteriore si pantaloni2 Stupro: La colpa è delle donnesporge in avanti, tra due uomini e le porge un foglietto: “Women & Girls”, si legge sulla parte superiore.”Anche se non stiamo dicendo che tu sia una cattiva ragazza – dice la donna a Canter – tu fai diventare peccatori gli uomini“. Keshia è stata tirata su con gli stivali sopra i jeans, una t-shirt rosa sotto una giacca nera. Ha i capelli biondi, occhi scuri make-up e un piccolo anello sulle labbra.”Ho appena chiesto se avevano bisogno di sale, pepe o ketchup“, ha detto la ragazza, “voglio dire, come faccio a rispondere a questa domanda?” Dopo poco, sua madre, Pam Yates, che possiede il ristorante, comincia a leggere quel foglio.

CADERE IN TENTAZIONE - “Potrebbe esserti stato dato questo foglio per il modo in cui sei vestita“, comincia con queste parole il pamphlet . “Hai mai pensato di stare davanti al Dio vivo e vero e di essere giudicata?” E si continua fino ad arrivare al punto essenziale: i peccati degli uomini sono, in parte,colpa delle donne, in particolare di quelle donne che indossano capi di abbigliamento aderenti. E ancora, “la Scrittura ci dice che quando un uomo guarda una donna per desiderarla ha già commesso adulterio nel suo cuore. Se sei vestita in un modo che può tentare gli uomini commetti peccato. Alcune vittime di stupro non sarebbero state violentate se si fossero vestite in modo corretto. Così possiamo davvero dire che le vittime erano innocenti?” Il foglietto è ovviamente anonimo e la madre di Keshia è furiosa: “E se mia figlia fosse stata una vittima di stupro?“, ha affermato, “mi auguro che non abbiano mai consegnato a nessuno questo foglio,soprattutto ai giovani. Non posso credere che un cristiano, qualcuno che si professa credente abbia fatto questo“.

VECCHI MITI - Sandra G. Rasnake, il direttore del programma sulla prevenzione degli stupri al Bristol’s Crisis Center è ancora incredula.”Questa idea che gli uomini non hanno un sufficiente controllo di sé gioca con tutti i vecchi miti che abbiamo provato per anni a superare. Lo stupro avviene sia all’età di 2 anni che a quella di 92 e non solo su giovani donne attraenti. Che ne pensate di ritenere responsabile chi compie tale atti di violenza di stor 9587539 09170 Stupro: La colpa è delle donnecommettere un crimine contro la volontà e il consenso di qualcun altro?” La colpevolizzazione delle vittime non proviene solo dagli ambiti religiosi, ormai si può dire che è diventato un meccanismo di difesa della società per affrontare la questione della violenza sessuale.Se qualcuno ti ruba la borsa, si può immaginare che altri ti chiedano perché avevi una borsetta?”

E’ STATA TUA LA COLPA - Il reverendo Bill Houck, pastore della Chiesa Cristiana di Northstar, ha condiviso le preoccupazioni della dottoressa Rasnake circa l’opuscoletto.”E’ questo tipo di atteggiamento che impedirebbe ad una donna di segnalare una violenza per non sentirsi la causa scatenante dell’abuso. Come cristiano, padre e marito, dico che si tratta di una dichiarazione orribile”. Houck ha anche messo in dubbio l’interpretazione del foglio illustrativo nei riguardi dei tanti brani citati dalla Bibbia. “Bisogna guardare il contesto culturale. Mia figlia diciannovenne, studentessa al King College, ha chiesto perché il foglio non fa menzione di come gli uomini dovrebbero vestire. Se ho scelto di peccare è solo una mia scelta“. E la Rasnake rincara: “E ‘un insulto agli uomini – ha detto - quelli che conosco non possono essere considerati dei lussuriosi che non riescono nemmeno a controllare i loro istinti. Con questi argomenti, allora, tutte coloro che lavorano da Hooters meriterebbero di essere violentate”.
 
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